Antico Vinaio

FAQs

Non abbiamo paura e lo citiamo subito. Dante Alighieri, nella sua Divina Commedia, al venticinquesimo canto del purgatorio ci emoziona descrivendo quello che, per lui, è il vino. “E perché meno ammiri la parola / guarda il calor del sole che si fa vino / giunto a l’omor che de la vite cola”. Ecco, partiamo dal Sommo Poeta per raccontare la traiettoria di vita di Cristiano Navalesi, 37 anni e una sola passione: il vino. “I miei primi ricordi dell’infanzia sono legati a mia nonna”, racconta. “Mi portava nel vigneto, a vendemmiare, col trattore. Sono quelle emozioni che ti rimangono dentro, per sempre. Ed eccomi qua”.

Attorno, ha gli scaffali e le botti della sua bottega del vino. Siamo in via Carolina Balconi, nel centro storico di Cernusco sul Naviglio, un’enoteca specializzata nella vendita di vino sfuso. Come facevano i nostri nonni, quando andavano dal vinaio con il fiasco vuoto e si tornava che era pieno. “C’è un culto anche nel saper vendere il vino sfuso, ci vuole arte”, dice Navalesi, forte del suo “patentino” di professionista del settore, riconosciutogli dall’Onav, l’Organizzazione nazionale assaggiatori del vino. Tra gli scaffali e le bottiglie spuntano le eccellenze di questo Dante del vino, che dopo una lunga esperienza in Toscana a lavorare presso alcune enoteche, dove ha appreso i misteri dei vitigni e l’arte dei cibo.

E ha poi deciso di importarli in Brianza: ci sono i vini sfusi delle colline del Chianti, delle colline di Montalcino e delle colline di Bolgheri e Vermentino, ma anche distillati e vini imbottigliati dalle migliori case vinicole italiane, senza dimenticare qualche chicca culinaria come il salame di cinghiale o il panbriacone. “Adoro i prodotti della mia terra, farli conoscere è il mio obiettivo”. E allora, non resta che visitare il suo wine shop. Il motivo? Se non vi abbiamo ancora convinti, lo dicono ancora i saggi proverbi Toscani. “A chi non piace il vino, Dio gli tolga l’acqua”./p>